mercoledì 4 agosto 2010

INTERVISTA AL NEOCOACH U19 MICHELE PASQUA

Dopo l'intervista a Coach Paolo Maffioletti, che lascia la guida del gruppo 93 dopo 3 anni di lavoro, ecco l'intervista al nuovo allenatore del gruppo, Michele Pasqua.
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1) Allora Michele, dopo 2 anni torni a condurre una formazione U19 Virtus Isola. Quali le motivazioni che ti hanno spinto ad accettare questo nuovo progetto?
"Ci sono varie motivazioni: direi che tra tutte, due sono più importanti: l'opportunità di lavorare su un progetto biennale e la sfida rappresentata dagli spareggi /intertoto per l'accesso al campionato di Eccellenza."
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2) Hai avuto già occasione di vedere all'opera e di allenare un paio di volte il tuo nuovo gruppo: quali le tue impressioni sulla squadra?
"Mi sembra un gruppo molto unito, con ottime abitudini e una notevole propensione al lavoro in palestra."
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3) A settembre spareggerai per l'Eccellenza U19, nei giorni scorsi sono usciti i gironi Intertoto e la difficilissima sfida contro Campus Varese: come pensi di poter mettere in difficoltà l'armata biancoblu?
"Varese in effetti era la squadra che tutti avrebbero voluto evitare... gli spareggi però sono per loro natura legati a tantissime variabili. Spero che la "faccia tosta" dei nostri ragazzi, insieme alla spiccata attitudine difensiva, possano limare quel gap fisico e tecnico che ci divide dai ragazzi di Malavasi."
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4) Il tuo compito sarà anche quello di fare da tramite tra il gruppo U19 e la prima squadra in C dilettanti: come pensi di gestire il gruppo e i giocatori impegnati sui due fronti?
"Saranno entrambe due sfide molto interessanti : da un lato i nostri giovani u19 dall’altro la prima squadra quest’anno ancora più giovane degli altri anni. Penso che la stagione che verrà, più ancora delle altre, darà parecchie chances ai nostri giovani, ovviamente a quelli più motivati e desiderosi di imparare. Sarà un’annata lunga e avremo tanto da lavorare per migliorarci, tutti. I risultati saranno necessariamente frutto di questo lavoro."
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5) Sei di fresca nomina di Allenatore Nazionale in un momento in cui il basket in Italia non sta attraversando un gran momento: quali le tue convinzioni tecnico\tattiche? e più in generale, di cosa pensi abbia bisogno il movimento giovanile per aumentare sempre più in qualità?
"In generale (perché non voglio annoiare nessuno ) mi piacciono squadre che difendono forte e che corrono non appena ce ne sia la possibilità, squadre che non mollano mai. Non volendo dare lezioni a nessuno, perché non ne ho i titoli, semplicemente dico che io sono un fanatico dei fondamentali, ovviamente inseriti in un contesto di gioco. Ritengo inoltre che – e cito Tex Winter non a caso - la differenza non sia tanto nello schema che si gioca quanto nel modo in cui lo si esegue: e i fondamentali individuali (e di squadra) sono le fondamente senza le quali nulla riesce."
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Grazie Michele e buon lavoro.
"Grazie a voi."

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